giovedì 22 settembre 2011

PUNIRNE UNO PER EDUCARNE CENTO





LA GIUSTA CONDANNA, LA GIUSTA PENA
Oggi il paese, i media ed i cittadini sono tutti sulla notizia del voto alla camera a favore di Milanese .
Io vi parlo di altro , perchè c'è un'altra notizia ben più grave , a mio parere , tanto di quella vergognosa in testa oramai siamo arrivati al quotidiano...
Avete letto ho saputo di Catherine Wasillissa ?
Questo bellissimo nome appartiene alla bambina di 5 anni, morta a Pescara , per trauma cranico.....
Gli è semplicemente caduta in testa , fracassanogliela ; una statua di bronzo....

Come è possibile ciò ?

La bimba giocava insieme alla sorella di 6 anni , per fortuna salva nel corpo , ma segnata per tutta la vita dal dolore e dall'essere presente al momento dell'accaduto .
All' interno di un centro commerciale , pochi giorni fa si è svolta una manifestazione di miss , per cui la statua è stata rimossa e poi situata di nuovo .
Un giornalista , al quale andrebbe tolto il patentino , ha avuto l'ardire di scrivere che FORSE la statua non era fissata bene , come se una bambina di 5 anni possa avere la forza di una gru per muoverla...

Ed ecco riapparire la parola FATALITA' , il termine con cui si deresponsabilizza il COLPEVOLE di una tragedia....
Come sapete, io questa storia disgraziatamente la conosco bene.
Fatalità in italiano è il termine con il quale si definisce un evento imprevedibile e quindi quando lo si usa in questi casi o si è ignoranti o peggio ancora si è in malafede !!!
Io chiedo pertanto che eventi come questo , come quello che ha provocato la morte di Sara e Francesca , come anche la morte del ragazzo dovuto alla caduta del solaio della scuola sulla sua testa , e come tanti altri...TROPPI...si smetta anche a livello penale di parlare di omicidio colposo.....perchè se non esiste la volontà di sicuro esiste il DOLO , dovuto dalla superficialità se non dall'interesse e dalla speculazione....
La pena in conseguenza deve essere congrua , nessuna vendetta , non la stessa paga causata , ma esemplare e dura....
Non parlo così per astio , il fatto è che io so e conosco in prima persona le conseguenze di tali misfatti....
Credo sia opportuna in questo paese una scelta del genere , al fine di evitare che altri ragazzi muoiano stupidamente e lascino nel dolore i loro cari , che siano parenti o amici .
Voglio riprendere un vecchio slogan , tanto all'apparenza truce e che riporta agli anni del terrorismo , ma capiate bene non è un incentivo alla violenza :
PUNIRNE UNO PER EDUCARNE CENTO
Solo così forse chi verrà dopo ci penserà bene se sia il caso di agire superficialmente , quando poi il loro operato può portare alla morte di qualcuno , fosse anche solo per la paura di finire dietro le sbarre , visto che il comportamento civile non basta....
Chiunque creda che il messaggio sia valido ed è della stessa opinione puo condividerlo.....
Ognuno , come sempre è libero di commentarlo anche negativamente.....
( Bruno Panuccio 22/09/2011 )

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