bambini

Hadii.

Ciao a Tutti mi chiamo Yahya Ho 7 anni, e sono morto.

Stavo giocando con i miei amici quando ho visto un uomo grande che aveva un bastone nero in mano.

Io li ho sorriso e lui ha sparato. Sono caduto per terra e ho chiuso gli occhi.

Ora sono qui, vedo la mia mamma piangere, ma io le voglio dire di non piangere, di essere coraggiosa.

Il mio fratellone piu grande mi alza in alto e promette vendetta.

Mi chiamo Yahya, ho sette anni.

La mia colpa? Essere un bambino palestinese!

Palestina, siamo tutti con te ♥

Post Mortem ......di bambini di epoca vittoriana......

-- Ninna nanna, pija sonno ché se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili. Ninna nanna, tu nun senti li sospiri e li lamenti de la gente che se scanna per un matto che commanna; che se scanna e che s'ammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio d'una fede per un Dio che nun se vede, ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro. Chè quer covo d'assassini che c'insanguina la terra sa benone che la guerra è un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse. Fa la ninna, cocco bello, finchè dura sto macello: fa la ninna, chè domani rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima. So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti: torneranno più cordiali li rapporti personali. E riuniti fra de loro senza l'ombra d'un rimorso, ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone!

Cesare Bossetti, consigliere della Lega di Varese ha scelto di non alzarsi in piedi durante il minuto di silenzio per i quattro bambini rom morti a Roma. Pietosa la giustificazione del Bossetti ("stavo leggendo il giornale"):

se fosse stato zitto, invece di partorire una simile, puerile boiata, l'avrei rispettato di più. È come se uno studente in classe dicesse di non aver potuto rispondere all'appello perché stava giocando con l'iPhone.

Un partito serio l'avrebbe sbattuto fuori a calci nel sedere immediatamente, o quantomeno l'avrebbe sanzionato.

Con questo atto ritengo si sia toccato il fondo (anche se in un Paese culturalmente alla deriva come questo non si può mai dire).

Non a caso, tempo fa un rapporto della commissione europea sulla discriminazione in Europa analizzava fra le altre cose la percezione dei rom nei differenti Paesi. Inutile dire che l'Italia è quello in cui in cui i rom sono piu' discriminati, dopo la Repubblica Ceca.

Eppure basterebbe guardare all'esperienza di un Paese come la Spagna (nella quale i rom sono chiamati zingari, ma non con l’accezione dispregiativa usata in Italia bensì col significato di gitani, una parola che questi si portano addosso con orgoglio), dove il lavoro di integrazione va avanti da decenni, con diversi ottimi risultati.

Gli sforzi del governo spagnolo hanno riguardato soprattutto la risoluzione dei problemi più pratici: lavoro, casa, innalzamento degli standard di vita.

Non sembra difficile.

Quei poveri bambini arsi vivi avevano l'unica colpa della sfortuna che non ha permesso loro di nascere in una situazione meno disagiata, e di essere venuti al mondo in una nazione dove ormai il razzismo dilaga incontrastato e non si fa più nemmeno la fatica di dissimularlo.

Tanto non ce n'è bisogno, dato che la sfacciataggiane di atti come quella del consigliere leghista in questione non è affatto punita dagli elettori, bensì premiata da un popolino che si abbevera alla fonte del pregiudizio e dell'incultura.

Achille Conforti

Pensare col sedere.

Alla richiesta di alzarsi in piedi per un minuto di silenzio e di cordoglio per i quattro bambini arsi vivi nelle baracche Rom, il consigliere regionale della Lega Nord eletto nello stesso pacchetto Formigoni insieme con Nicole Minetti e il massaggiatore del Milan Puricelli, e amministratore di Radio Padania, Cesare Bossetti, è stato l’unico a rimanere seduto “perché occupato a leggere il giornale” ha spiegato.

Se ci sono donne che sono sedute sulla loro fortuna, come ha elegantemente scritto un autorevole opinionista del Corriere della Sera, evidentemente ci sono anche uomini che stanno seduti sopra la propria intelligenza.

sabato 1 ottobre 2011