venerdì 30 marzo 2012

DISLESSIA, L'IMPORTANZA DELLO STAMPATELLO NELLA DIDATTICA SPECIALE


VENERDÌ 30 MARZO 2012

DISLESSIA, L'IMPORTANZA DELLO STAMPATELLO NELLA DIDATTICA SPECIALE
Ecco a voi un piccolo consiglio molto utile (direi anche fondamentale) per una didattica speciale e o per i dislessici... è un articolo proposto dal sito: www.pianetadislessia.com

Una buona didattica prevede: PRIMA l'insegnamento dello stampatello maiuscolo POI di quello minuscolo, per creare meno confusioni possibili. Nello stampatello maiuscolo, infatti, la B, D, P, Q sono meno confondili, come non accade in quello minuscolo: b,d,p,q, per l'effetto della costanza di forma.
Sento spesso dire che viene chiesto a molti bambini con dislessia e disgrafia di scrivere solo in stampatello maiuscolo, trascurando il corsivo... ciò comporterà maggiori difficoltà ad imparare i gesti fluidi del corsivo e anche una maggiore lentezza nello scrivere.In realtà basterebbe proporre i vari stili gradualmente. Inoltre, lo stampato maiuscolo dovrebbe interessare più gli insegnati dei bambini: ad esempio, i testi di ogni verifica scritta dovrebbero essere scritti in stampatello maiuscolo, proprio per evitare una lettura caotica aggravata dalla confusione di lettere simili; i testi dovranno essere anche letti ad alta voce dall'insegnante. In questo modo i bambini con DSA potrebbero non perdere minuti preziosi per lo svolgimento del compito in classe.



13:55 10 APR 2012

(AGI) - Roma, 10 apr. - Il Board Scientifico del Calendario Vaccinale per la Vita, che riunisce figure di elevato prestigio dell'Igiene e della Sanita' Pubblica, della Medicina Generale, della Pediatria territoriale-ospedaliera ed universitaria facenti capo a Societa' Scientifiche ed Associazioni Mediche - Societa' Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanita' Pubblica (SItI); Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG); Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP); Societa' Italiana di Pediatria (SIP), esprime "forte sconcerto per la recente sentenza del Tribunale di Rimini che torna ad associare la vaccinazione anti Morbillo-Parotite-Rosolia (MPR), alla Sindrome di Kanner, meglio nota come Autismo".

La rivista medica Lancet, spiega una nota delle Federazioni, ha infatti ufficialmente ritirato lo studio sui possibili collegamenti tra autismo e vaccino trivalente MPR. L'articolo, pubblicato nel 1998 e scritto dal medico britannico Andrew Wakefield, e' stato causa di una lunga disputa scientifica durata quasi 12 anni.


Wakefield sosteneva che il vaccino fosse causa di infezioni intestinali, a loro volta legate alla sindrome di Kanner.

Le sue affermazioni furono screditate dal mondo scientifico, e sono state alla base di uno dei piu' rilevanti contenziosi nella storia della medicina. Purtroppo, prosegue la nota, le false tesi proposte portarono ad una forte diminuzione del numero di vaccinazioni negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in altre parti dell'Europa, con la conseguenza, in molti casi nefasta, di un repentino aumento dei casi di morbillo e delle sue complicanze, inclusi numerosi casi di encefalite e di morte.

Una commissione disciplinare del Comitato medico generale britannico (General Medical Council), dopo un accurato studio, ha decretato come Wakefield presento' la sua ricerca in modo "irresponsabile e disonesto" ed ha "ignorato insensibilmente" la sofferenza dei bambini oggetto dello studio.

I risultati di due studi scientifici recentemente pubblicati su una delle riviste mediche piu' accreditate a livello mondiale, il British Medical Journal hanno decretato l'infondatezza di questa associazione e, tra l'altro, che i pazienti sono stati reclutati attraverso attivisti anti-vaccinali, e che lo studio e' stato commissionato e finanziato con un preciso scopo connotato da pregiudizi ideologici e interessi economici.

Il Board "raccomanda che chi e' chiamato a giudicare - Commissioni ex Legge 210/92 comprese - assuma il massimo rigore scientifico e soprattutto la sostenibilita' delle affermazioni, delle sentenze e dei giudizi basata su acquisizioni universalmente riconosciute.

Risulta anche anomalo il fatto che la citata sentenza possa ignorare le ragioni e le azioni della comunita' scientifica nazionale ed internazionale che, tra l'altro, ha il diritto-dovere di tutelare tutti gli operatori al solo fine di far esercitare la professione con le dovute garanzie medico-legali.

Purtroppo sentenze come quella appena emanata rischiano di avere il solo risultato di far perdere fiducia in uno strumento preventivo fondamentale per la salute dei bambini e di tutta la popolazione, con conseguente ri-emergenza di malattie gravi e talora anche mortali, come il morbillo, inducendo peraltro nei genitori di bambini affetti da una seria patologia come l'autismo la falsa convinzione di aver trovato la ragione di tante sofferenze patite".

Infine, "il Board auspica che il Ministero della Salute, quale parte resistente nella causa conclusasi con la contestata sentenza di primo grado, voglia proporre Appello presso la Corte di Bologna.

A tal proposito i componenti del Board si rendono disponibili a coadiuvare l'Avvocatura dello Stato fornendo pareri e letteratura scientifica che valga a ribadire la lex artis e segnatamente l'inidoneita' della specifica vaccinazione a configurare antecedente dotato di valore causale nel determinismo dell'autismo".